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Piazza Capolanza - C. P. 36 - Tel/Fax 0981.708158 - 87010 Lauropoli (CS)

Parroco Don Attilio Foscaldi - Coadiutore Don Michele Sewodo

Comunità religiosa Serve di Gesù Cristo
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OMELIA
DEL VESCOVO

Mons. V. Bertolone


 “La preghiera era per padre Pio il mezzo più potente per raggiungere la dimensione ultraterrena e per venire a contatto diretto col Signore, con la Madonna e con i santi”. Così disse p. Paolo Covino, frate del convento di San Giovanni ...

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RELAZIONE DI GIANNI DONATO

Gianni Donato


 “ Quando negli anni ’50, per rispondere alle sollecitazioni del Sommo Pontefice PIO XII, P. PIO fondò i Gruppi di Preghiera, il clima ecclesiale e sociale era caratterizzato dalla “ guerra fredda” e dalla paura del Comunismo, ...

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12° Convegno Gruppi di Preghiera di P.Pio 


PROGRAMMA


ORE 16.00: ACCOGLIENZA GRUPPI ORE
16.30: INIZIO CONVEGNO
Introduce Don Attilio Foscaldi (coordinatori Gruppi di Preghiera della Diocesi)
RELAZIONE a cura di P. Bruno Macrì (Frate Cappuccino)
INTERVENTI E COMUNICAZIONI
ORE 18.00: CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DA
S.E. MONS. VINCENZO BERTOLONE (Vescovo dello Diocesi)
 

"La Spiritualità Mariana in S. Pio"

Venerdì 26 Novembre 2010, alle ore 16.00, presso il Santuario Madonna della Catena di Cassano All’Jonio si è tenuto, presieduto dal nostro Vescovo, S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, il 12° Convegno dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio della nostra Diocesi. Oltre a Suor Caterina e Suor Vittoria, Sorelle Minori della Parola, ed ai Novizi del Convento dei Cappuccini di Morano, erano presenti i seguenti Gruppi: “Madonna del Castello” di Castrovillari, “Sacri Cuori di Gesù e di Maria” di Lauropoli, “Sacri Cuori” di Castrovillari, “San Domenico” di Doria, “Padre Pio”di Cassano All’Ionio, “Padre Pio” di Montegiordano, “Padre Pio” di Laino Borgo,“ San Raffaele Arcangelo” di Lattughelle.
Don Attilio Foscaldi, Coordinatore Diocesano dei Gruppi di Preghiera, dopo aver accolto e salutato i Gruppi presenti, si è brevemente soffermato sulla necessità di approfondire il tema della fede, seguendo le indicazioni del programma pastorale di questo anno, evidenziando altresì che non deve mancare nei Gruppi lo studio della spiritualità di Padre Pio e, in riferimento alla giornata, ha sottolineato che Maria ci introduce alla profonda conoscenza di Cristo.
Don Attilio nell’invitare tutti ad affidarsi alla Mamma Celeste, dava la parola a Padre Bruno Macrì, Maestro dei Novizi del Convento di Morano Calabro.
Padre Bruno Macrì ha introdotto il tema della spiritualità Mariana in San Pio da Pietrelcina sottolineando come la Vergine Maria fosse per il Santo non solo un modello ma una presenza viva che lo conduceva ad una conoscenza più profonda del mistero del Figlio. Maria Santissima era per Padre Pio la guida impareggiabile per seguire Gesù sulla via dolorosa, Ella deve essere oltre che amata,imitata nella sua umiltà.
La missione sacerdotale stessa di San Pio è guidata da Maria; a riprova di ciò, conclude Padre Bruno, rimane il valore straordinario che Padre Pio attribuisce al Rosario: la preghiera attraverso cui contemplava la vita di Cristo immerso in Maria.
Prezioso è stato anche l’intervento del Prof. Gianni Donato che si è soffermato sulla necessità di dare un nuovo indirizzo alle attività dei Gruppi di preghiera di Padre Pio per ricollocarli nella Chiesa universale, nelle Diocesi e nelle parrocchie in una dimensione sempre più aderente alle esigenze dei tempi. I Gruppi ed i loro Componenti sono chiamati a testimoniare Gesù Cristo, attraverso la spiritualità di San Pio, nel mondo, nei luoghi di lavoro, nelle famiglie, coinvolgendo i giovani, i giovanissimi ed i piccoli. Tutto ciò, ribadisce il Prof. Donato, contribuirà a rendere più attuale e feconda la figura e l’opera di un Santo che era “un uomo di preghiera”.
È anche intervenuto con una bella testimonianza Don Giovanni, già Coordinatore dei Gruppi in Friuli e che attualmente sta sperimentando il cammino del Noviziato nel Convento di Morano
La giornata si è conclusa con la Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo, che ha visto la presenza di diversi direttori spirituali dei Gruppi.
Nel corso dell’Omelia S.E. Mons. Vincenzo Bertolone ha presentato la figura di San Pio mettendo l’accento su due aspetti fondamentali: il mistero e la preghiera. Padre Pio da Pietrelcina è stato uno di quei santi che hanno vissuto e rivissuto l’esperienza tremenda del dramma della passione di Gesù, fino alla morte in croce. La santità nel suo caso va trovata nel “formidabile” abbinamento tra croce e preghiera. Il Santo modellò la propria spiritualità attraverso l’amore all’Eucarestia, alla Madonna, alla Chiesa e l’ubbidienza. Nella sua vita terrena, Padre Pio, non ha fatto altro che annunciare Cristo e Cristo crocifisso. Lo ha fatto prima che con la parola, con il suo stesso essere: portando nella sua carne le stimmate di Gesù. Esse sono un segno vivo del Cristo crocifisso e risorto e sono in rapporto con la nostra fede, la quale ci fa conoscere Gesù per poter vivere in lui e con lui morire.
Il nostro Vescovo concludeva il suo intervento ricordandoci la sofferenza, l’umiltà, l’amore, la passione e l’immolazione sofferta ed offerta da Padre Pio sul patibolo di Cristo.

Antonietta Pistocchi

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